Festival di Sanremo, cambia tutto: la Rai ha le idee chiare: “Addio a…”

Si fa sempre più vicina l’inizio di una nuova edizione del Festival di Sanremo. Nelle prossime settimane, probabilmente a inizio dicembre, verranno svelati tutti i nomi dei big in gara, poi dal 24 al 28 febbraio la gara, spostata di qualche settimana per lasciare spazio alle Olimpiadi invernali di Milano e Cortina. Intanto, però, a viale Mazzini sono ancora tante le questioni da risolvere per la Rai, dopo aver rischiato negli scorsi mesi addirittura di perdere il Festival. E, in tal senso, arrivano importanti aggiornamenti.

Rai
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Sanremo resta in Rai

Come anticipato, nn ci sono rischi di separazione tra Sanremo e la Rai. Il Festival della canzone italiana resterà nella località che lo ha reso celebre e sulla tv pubblica. Almeno per il momento. È stato infatti ratificato anche dalla riunione del Consiglio Rai l’accordo fino al 2028 per mantenere lo status quo per quanto riguarda il Festival. Al netto dell’opzione di prolungamento per un altro biennio, poi, viale Mazzini si impegna a pagare 6,5 milioni al comune di Sanremo, a cui va aggiunto l’1% degli introiti pubblicitari che il Festival genererà. Ma le novità non finiscono qui.

Ariston, Sanremo
Ariston, Sanremo

Addio in vista?

Non sarà tutto immutabile per quanto riguarda il Festival di Sanremo. La direzione artistica di Carlo Conti, per esempio, non è al momento in discussione. Ma nonostante le difficoltà ad Affari Tuoi non manca chi vorrebbe presto vedere in conduzione Stefano De Martino. Ma non solo: la clamorosa notizia che può cambiare ogni scenario è quella del possibile addio al teatro Ariston. Da tempo i discografici si lamentano della storica struttura, ritenuta ormai piccola e inadeguata per le necessità contemporanee. E da qui la possibilità di un futuro – non imminente ma neanche troppo lontano – in cui il Festival si svolgerà sì nel comune di Sanremo, ma lontano dall’Ariston.

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