La Sardegna si fa green, ecco l’iniziativa

La Sardegna si propone per diventare la regione più green d’Italia, ecco la rivoluzione che sembra pronta a cambiare la regione. 

C’è grande attesa di fronte a un posto meraviglioso che merita attenzione e che sviluppa aspetti molto interessanti sotto diversi punti di vista.

La Regione ha deciso di andare a rafforzare l’autonomia energetica scendendo in campo con due progetti in grado di andare a integrare energia idroelettrica e solare. La proposta è arrivata da Antonio Piu, l’Assessore ai Lavori Pubblici, con approvazione della Giunta Tonde.

Questo è stato approvato lo scorso 3 settembre con un pacchetto di interventi di circa 6 milioni di euro finanziati da quello che è il Programma FESR 2021/27. Ci si appresta dunque a vedere una rivoluzione molto interessante e in grado di cambiare aspetto e marcia a diversi luoghi che porteranno la regione a diventare rivoluzionaria rispetto a tante altre che solitamente vengono viste come maggiormente attrezzate.

Sardegna, ecco cosa cambia

La Sardegna ha innescato la quinta per una nuova rivoluzione con l’investimento più importante legata all’impianto fotovoltaico sul bacino artificiale di Cantoniera-Pranu Antoni che si trova in provincia di Oristano. Questa costerà ben 4.5 milioni del budget con pannelli solari posizionati direttamente sull’acqua.

Piu ha spiegato: “Si tratta di un passo importante che va nella direzione sia di rendere più efficiente dal punto di vista tecnologico il Sistema Idrico Multisettoriale regionale che di aumentare la produzione di energia da fonte rinnovabile con l’obiettivo, oltre che del raggiungimento dei target della transizione verde, anche di una maggiore sostenibilità dei costi di gestione”.

La Giunta ha subito assegnato il compito di portare avanti la progettazione alla Direzione generale dei Lavori Pubblici. Il progetto vedrà scendere in campo anche la collaborazione dell’Ente Acque della Sardegna in un contesto. che si preannuncia votato a raggiungere dei risultati importanti fin da subito.